Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
La Corte di Giustizia Europea: legittimo l’operato della Provincia
E’ possibile procedere con la VIA anche dopo il rilascio dell’autorizzazione
Sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea la Provincia di Macerata ritiene necessario fornire alcuni chiarimenti.
Le autorizzazioni per la realizzazione degli impianti a biogas di Corridonia e Loro Piceno erano state rilasciate dalla Regione Marche, competente in materia, senza il completamento della procedura di VIA, poichè esclusa da un’apposita legge regionale.
Successivamente, tale legge regionale è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale; a seguito della decisione della Corte, il TAR ha annullato, su ricorso dei Comuni interessati, le autorizzazioni regionali già rilasciate, proprio per la mancata effettuazione della VIA.
Le ditte che avevano nel frattempogià realizzato gli impianti sulla base della autorizzazione regionali annullate hanno chiesto alla Provincia di effettuare la valutazione di impatto ambientale cosiddetta “postuma”.
I Comuni hanno contestato alla Provincia la legittimità della procedura di VIA “postuma” proponendo ulteriori ricorsi al TAR che, a sua volta, ha rimesso la questione all’esame della Corte di Giustizia Europea.
Ieri, la Corte, con propria sentenza, ha dichiarato legittimo e conforme ai principi del diritto comunitario l’operato della Provincia ammettendo la possibilità dell’effettuazione della VIA anche dopo la costruzione e la messa in servizio di un impianto.
Spetterà ora al TAR Marche, anche sulla scorta di tale indicazione, decidere i ricorsi amministrativi promossi dai Comuni.