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Potenza Picena. Le donne maceratesi nella Resistenza
Il comune di Porto Potenza Picena ha ospitato una delle iniziative volute dalla Presidenza del Consiglio provinciale per il programma “Dal 25 aprile al 2 giugno- dalla Liberazione alla Repubblica”. L’incontro, organizzato insieme all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, ha avuto per tema la Resistenza femminile nel maceratese e ha preso spunto da un’accurata indagine svolta dalla neoassessore comunale di Macerata, Stefania Monteverde, sul ruolo delle donne nella Resistenza nel nostro capoluogo. Ad esporre l’argomento, introdotto da Serena Sileoni dell’Università di Firenze, sono state la stessa professoressa Monteverde e la direttrice dell’Istituto storico per la Resistenza Annalisa Cegna, che ha curato il libro collettaneo “Ai margini della storia. Percorsi individuali e collettivi delle donne in provincia di Macerata”. All’interno del volume figura appunto l’indagine della Monteverde. Le due relatrici hanno segnalato come la resistenza civile femminile, di supporto discreto ma fondamentale a quella armata, sia una pagina poco nota della storia locale e nazionale, perché,diversamente da quanto accaduto per la memoria maschile, le tracce del quotidiano impegno delle donne sono estremamente difficile da inseguire. Ha animato l’incontro un vivace dibattito, moderato dalla dottoressa Sileoni, sulla consapevolezza degli italiani e delle italiane del loro impegno per la Liberazione, sull’antifascismo, sulla renitenza, sullo scarso riconoscimento attribuito all’impegno delle donne in quegli anni, e sull’ambiguità della contrarietà dei partiti di massa al voto femminile.
Potenza Picena. Le donne maceratesi nella Resistenza
Il comune di Porto Potenza Picena ha ospitato una delle iniziative volute dalla Presidenza del Consiglio provinciale per il programma “Dal 25 aprile al 2 giugno- dalla Liberazione alla Repubblica”. L’incontro, organizzato insieme all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, ha avuto per tema la Resistenza femminile nel maceratese e ha preso spunto da un’accurata indagine svolta dalla neoassessore comunale di Macerata, Stefania Monteverde, sul ruolo delle donne nella Resistenza nel nostro capoluogo. Ad esporre l’argomento, introdotto da Serena Sileoni dell’Università di Firenze, sono state la stessa professoressa Monteverde e la direttrice dell’Istituto storico per la Resistenza Annalisa Cegna, che ha curato il libro collettaneo “Ai margini della storia. Percorsi individuali e collettivi delle donne in provincia di Macerata”. All’interno del volume figura appunto l’indagine della Monteverde. Le due relatrici hanno segnalato come la resistenza civile femminile, di supporto discreto ma fondamentale a quella armata, sia una pagina poco nota della storia locale e nazionale, perché,diversamente da quanto accaduto per la memoria maschile, le tracce del quotidiano impegno delle donne sono estremamente difficile da inseguire. Ha animato l’incontro un vivace dibattito, moderato dalla dottoressa Sileoni, sulla consapevolezza degli italiani e delle italiane del loro impegno per la Liberazione, sull’antifascismo, sulla renitenza, sullo scarso riconoscimento attribuito all’impegno delle donne in quegli anni, e sull’ambiguità della contrarietà dei partiti di massa al voto femminile.