RACI: cresce l’interesse per la razza bovina marchigiana. Nelle Marche metà dei capi allevati in Italia. La razza presente in 14 regioni

La Rassegna agricola centro Italia in corso fino a domenica 16 maggio al Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata rappresenta anche un importante momento di confronto tra gli operatori, specie quelli del settore zootecnico. Un primo incontro tra allevatori è previsto proprio della giornata inaugurale, quando prendono il via le valutazione dei bovini di razza Marchigiana, presente alla rassegna con quasi 300 capi tutti iscritti nel Libro genealogico che ne attesta l’allevamento in purezza. La “marchigiana” è una razza che sta destando grande interesse nel settore zootecnico internazionale, tanto che oggi questo bovino è più diffuso all’estero che in Italia. L’arrivo alla Raci di una delegazione di governanti di cinque Paesi africani è una testimonianza di tale interesse. Il bovino Marchigiano si fa apprezzare per l’ottima qualità della carne e per la grande capacità di adattamento ai pascoli in terreni difficili, elementi che ne fanno un veicolo di recupero e valorizzazione economica dei cosiddetti “terreni marginali”.
In meno di venti anni la velocità di accrescimento, cioè di maturazione delle carni del bovino, è passata da 22 a 18 mesi e la resa alla macellazione è salita dal 60% dei primi anni Novanta al 65% di oggi”.
Per la valorizzazione della razza, verso cui c’è un concreto sostegno della Provincia di Macerata, da circa quarant’anni opera il Centro tori per la fecondazione artificiale che si occupa del miglioramento genetico della razza bovina marchigiana e della sua diffusione. Nelle sue stalle una dozzina di tori di razza rigorosamente selezionati ed iscritti all’albo genealogico producono annualmente circa centomila dosi di materiale seminale che dopo accurati controlli da parte del Centro vengono congelati e spediti in ogni parte del mondo, soprattutto America latina, Stati Uniti d’America, Olanda e Sud Africa.
Al 31 dicembre 2009 i capi di Marchigiana in purezza presenti in Italia risultavano 52.344, di cui circa la metà (25.181) in allevamenti delle Marche. La provincia di Macerata è quella che ne conta di più: 9.242. Ancona 4.671, Pesaro-Urbino 7.403, Fermo ed Ascoli Piceno 3.865 complessivamente. Attualmente sono 14 le regioni italiane (in prevalenza centro sud) dove sono presenti allevamenti di “Marchigiana”.

Contenuto inserito il 14/05/2010

RACI: cresce l’interesse per la razza bovina marchigiana. Nelle Marche metà dei capi allevati in Italia. La razza presente in 14 regioni

La Rassegna agricola centro Italia in corso fino a domenica 16 maggio al Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata rappresenta anche un importante momento di confronto tra gli operatori, specie quelli del settore zootecnico. Un primo incontro tra allevatori è previsto proprio della giornata inaugurale, quando prendono il via le valutazione dei bovini di razza Marchigiana, presente alla rassegna con quasi 300 capi tutti iscritti nel Libro genealogico che ne attesta l’allevamento in purezza. La “marchigiana” è una razza che sta destando grande interesse nel settore zootecnico internazionale, tanto che oggi questo bovino è più diffuso all’estero che in Italia. L’arrivo alla Raci di una delegazione di governanti di cinque Paesi africani è una testimonianza di tale interesse. Il bovino Marchigiano si fa apprezzare per l’ottima qualità della carne e per la grande capacità di adattamento ai pascoli in terreni difficili, elementi che ne fanno un veicolo di recupero e valorizzazione economica dei cosiddetti “terreni marginali”.
In meno di venti anni la velocità di accrescimento, cioè di maturazione delle carni del bovino, è passata da 22 a 18 mesi e la resa alla macellazione è salita dal 60% dei primi anni Novanta al 65% di oggi”.
Per la valorizzazione della razza, verso cui c’è un concreto sostegno della Provincia di Macerata, da circa quarant’anni opera il Centro tori per la fecondazione artificiale che si occupa del miglioramento genetico della razza bovina marchigiana e della sua diffusione. Nelle sue stalle una dozzina di tori di razza rigorosamente selezionati ed iscritti all’albo genealogico producono annualmente circa centomila dosi di materiale seminale che dopo accurati controlli da parte del Centro vengono congelati e spediti in ogni parte del mondo, soprattutto America latina, Stati Uniti d’America, Olanda e Sud Africa.
Al 31 dicembre 2009 i capi di Marchigiana in purezza presenti in Italia risultavano 52.344, di cui circa la metà (25.181) in allevamenti delle Marche. La provincia di Macerata è quella che ne conta di più: 9.242. Ancona 4.671, Pesaro-Urbino 7.403, Fermo ed Ascoli Piceno 3.865 complessivamente. Attualmente sono 14 le regioni italiane (in prevalenza centro sud) dove sono presenti allevamenti di “Marchigiana”.

Contenuto inserito il 14/05/2010
torna all'inizio del contenuto
torna all'inizio del contenuto
Questo sito è realizzato da Task secondo i principali canoni dell'accessibilità