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Studenti Itc Macerata mettono in scena “Ed Egli Si Nascose” di Silone
Ad un mese dal convegno su Ignazio Silone, il programma di iniziative promosso dalla Provincia di Macerata sotto il titolo “Dalla Liberazione alla Repubblica”, propone un lavoro teatrale tratto dall’opera dello scrittore abruzzese. A metterlo in scena, con la regia di Sauro Savelli, sono gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Gentili” di Macerata che lunedì (31 maggio) alle 10,30 presenteranno nell’aula magna del loro Istituto “Ed egli si nascose”. L’opera tratta la triste storia di una delazione nel fascismo degli anni ’30 che, secondo taluni, potrebbe rappresentare una sorta di confessione latente di Silone.
Secondo una parte della storiografia italiana, infatti, Silone, membro del partito comunista dal 1921, sarebbe stato per un certo periodo una spia del regime fascista con lo pseudonimo di Silvestri. Uno dei più autorevoli sostenitori di questa tesi è il prof. Mauro Canali, dell’Università di Camerino, il quale ha avuto modo di illustrare l’argomento nel corso del convegno svoltosi a Camerino a fine aprile.
Studenti Itc Macerata mettono in scena “Ed Egli Si Nascose” di Silone
Ad un mese dal convegno su Ignazio Silone, il programma di iniziative promosso dalla Provincia di Macerata sotto il titolo “Dalla Liberazione alla Repubblica”, propone un lavoro teatrale tratto dall’opera dello scrittore abruzzese. A metterlo in scena, con la regia di Sauro Savelli, sono gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Gentili” di Macerata che lunedì (31 maggio) alle 10,30 presenteranno nell’aula magna del loro Istituto “Ed egli si nascose”. L’opera tratta la triste storia di una delazione nel fascismo degli anni ’30 che, secondo taluni, potrebbe rappresentare una sorta di confessione latente di Silone.
Secondo una parte della storiografia italiana, infatti, Silone, membro del partito comunista dal 1921, sarebbe stato per un certo periodo una spia del regime fascista con lo pseudonimo di Silvestri. Uno dei più autorevoli sostenitori di questa tesi è il prof. Mauro Canali, dell’Università di Camerino, il quale ha avuto modo di illustrare l’argomento nel corso del convegno svoltosi a Camerino a fine aprile.