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Tutela delle Acque e Siti Contaminati
Personale
Attività e procedimenti
- Comunicazione per il trattamento di rifiuti o materiali presso gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane
- Domanda/rinnovo di autorizzazione allo scarico in acque sotterranee
- Nuova autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali in corsi d’acqua superficiali e sul suolo
- Nuova autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane in corsi d’acqua superficiali e sul suolo
- Rilascio Certificazione di avvenuta bonifica – Messa in sicurezza Permanente e/o messa in Sicurezza Operativa
- Rinnovo autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane in corsi di acqua superficiali e sul suolo
- Rinnovo autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali in corsi d’acqua superficiali e sul suolo
Informazioni
Telefono | +39 0733 2481 (Centralino) |
Indirizzo ufficio | Via Armaroli, 44 - Macerata |
E-mail Pec | provincia.macerata@provincia.mc.it (PEC) |
L'ufficio appartiene a | Settore - Gestione del Territorio e Ambiente |
Competenze | La Provincia è l’Ente competente al rilascio/rinnovo delle autorizzazioni per lo scarico di acque reflue urbane e industriali che recapitano su corpo idrico superficiale e/o sul suolo, ai sensi del D.Lgs. 152/06 – Parte Terza e del Piano di Tutela delle Acque regionale approvato con D.A.C.R. N.145/2010 – sez. D. Il procedimento di Autorizzazione allo scarico si configura generalmente quale ENDOPROCEDIMENTO delle seguenti Autorizzazioni Uniche che si concludono con atti che accorpano tutti i titoli abilitativi ambientali necessari per la realizzazione ed esercizio dell’impianto, a seconda del caso che ricorre, quali: – Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) di cui al DPR 59/2013; – Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di cui all’art. 29-quattuordecies del D.Lgs. 152/2006; – Procedimento Unico Ambientale (PUA) per progetti sottoposti alla valutazione di impatto ambientale (VIA) di cui agli art. 27 e 27 bis del D.Lgs. 152/2006 – Autorizzazione unica di cui all’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, concernente impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti; – Autorizzazione unica per gli impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili di cui all’art. 12 del D.Lgs. 387/2012; – Autorizzazione unica per impianti di cogenerazione di cui all’art. 12 del D.Lgs. 20/2007; – Approvazione progetti di bonifica di cui all’art. 242 del D.Lgs. 152/2006. In materia di Bonifica dei siti contaminati il Servizio espleta le seguenti funzioni, attribuite alla Provincia dal D. Lgs. 152/2006 (Titolo V della Parte Quarta): (art. 242). Per quanto concerne le procedure di bonifica dei siti contaminati comunali, regionali e nazionali, segue, con il supporto tecnico-scientifico dell’ARPAM, le relative istruttorie tramite il rilascio dei pareri riguardanti tutte le fasi procedurali: misure di messa in sicurezza di emergenza, indagini preliminari, piano della caratterizzazione, analisi di rischio sito specifica, piano di monitoraggio, progetto operativo di bonifica, di messa in sicurezza operativa, di messa in sicurezza permanente. In qualità di atti di natura endoprocedimentale, vengono resi all’ente richiedente nei tempi e nei modi da questi indicati. (art. 244 e art. 245). Svolge le indagini finalizzate all’individuazione del soggetto responsabile della potenziale potenziale contaminazione, ai fini dell’emanazione del provvedimento di diffida (Ordinanza) a procedere alla bonifica del sito, secondo le procedure previste dall’art. 242. (art. 248). Rilascia la certificazione di avvenuta bonifica attraverso cui viene accertata la conformità degli interventi effettuati al progetto approvato, sulla base delle relazione tecnica predisposta dall’ARPAM. Il termine per la conclusione del procedimento è fissato in 120 giorni dall’inizio del procedimento d’ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è avviato su iniziativa di parte (punto D.8 delle Linee Guida nuove Linee Guida regionali per la gestione dei siti contaminati e Sistema Informativo Regionale dei Siti Inquinati). |
Annotazioni | Normativa di riferimento Tutela delle Acque D.Lgs. 152/06 – Parte Terza Piano di Tutela delle Acque regionale approvato con D.A.C.R. N.145/2010 – sez. D. A chi inviare le domande di rilascio/rinnovo autorizzazione allo scarico in caso di AUA Per maggiori informazioni inerenti le novità introdotte del DPR 59/2013 consultare la pagina dedicata all’Autorizzazione Unica Ambientale Attenzione: al “MODELLO ISTANZA AUA” reso disponibile dallo SUAP, devono essere allegati obbligatoriamente: – elaborati indicati nello stesso Modello alla sezione “ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA – SCHEDA A SCARICHI DI ACQUE REFLUE”; – elaborati specifici in attuazione delle NTA del PTA della Regione Marche (DACR 145/2010). Le categorie di procedimento o gli impianti non soggetti ad AUA si devono invece avvalere della modulistica scaricabile nella sottostante sezione Attività e procedimenti. I medesimi DOCUMENTI TECNICI relativi ai procedimenti provinciali possono essere utilizzati anche in caso di difficoltà di compilazione della scheda A e per fornire le informazioni necessarie per il rispetto della normativa regionale. (Per gli scarichi in pubblica fognatura è necessario verificare gli elaborati specifici previsti per gli scarichi in pubblica fognatura e RESI DISPONIBILI DAL GESTORE del SII e consultare la pagina dedicata all’Autorizzazione Unica Ambientale) Bonifica Siti Inquinati Titolo V, Parte IV del D.lgs 152/2006 (bonifica siti contaminati) DGR n. 1104 del 6 agosto 2018 di approvazione delle nuove Linee Guida regionali per la gestione dei siti contaminati e Sistema Informativo Regionale dei Siti Inquinati (S.I.R.S.I) DGR n. 645 del 24/05/2021 di approvazione delle Linee ed indirizzi operativi in materia di bonifica dell’Ex Sito di Interesse Nazionale del Basso bacino del Fiume Chienti (Linee Guida: Allegato A e Allegato 1) e revoca della DGR n. 410 del 26/04/2016. Decreto n. 7/CRB del 25/01/2017 di riperimetrazione dell’area dell’EX SIN Basso Bacino del Fiume Chienti (scarica la nuova cartografia). Link Utili
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